ROMA, 8 dic – L’appalto per la gestione del Centro accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto (Roma) era tra le principali preoccupazioni di Salvatore Buzzi, ras delle coop sociali e socio di fatto di Massimo Carminati.
Nel 2013 il consorzio Eriches 29 di Buzzi si aggiudica la gara, che vale 20 milioni di euro, ma la prefettura di Roma chiede a piu’ riprese integrazioni e giustificativi dettagliati dei costi. L’organizzazione attiva la sua rete per non perdere l’affare.
E’ quanto viene ricostruito dal Ros negli atti dell’inchiesta. “Buzzi s’impegnava nella ricerca di un appoggio nella pubblica amministrazione – scrivono i carabinieri in una richiesta di proroga delle intercettazioni – che gli consentisse di risolvere al piu’ presto il fastidioso contrattempo”. “Il 19 settembre, alle 10.50, Salvatore Buzzi informava Massimo Carminati che sabato avrebbe incontrato una persona al Quirinale in relazione all’audizione in Prefettura sul Cara”, scrivono gli investigatori. Buzzi, nelle conversazioni con diverse persone tra cui Carminati, ipotizza che la Cooperativa Auxilium che contende l’appalto a Eriches 29 “abbia l’appoggio del vice ministro dell’Interno Bubbico“, per una comune origine lucana. Tanto da far dire a Carminati in un’altra conversazione “noi siamo diventati onesti e gli altri so’ diventati disonesti”.
Da Luca Odevaine, ex comandante della polizia provinciale (arrestato), Buzzi avrebbe ottenuto informazioni riservate della prefettura. Ma dopo l’intervento del Tar Lazio nel 2014 l’appalto se lo aggiudicarono i rivali.
(ANSA)