A Miglierina (CZ) intitolata una piazza al giudice Antonino Scopelliti.

“Finalmente in Calabria non c’è più paura di pronunciare la parola ‘ndrangheta”

CatanLegalita’. Intitolata piazza a Giudice Scopelliti. “Finalmente in Calabria non c'è più paura di pronunciare la parola ‘ndrangheta”.zaro, 16 novembre 2014 – Si è svolta a Miglierina (CZ) la “Prima giornata della legalità”, organizzata dall’Amministrazione Comunale, dal Movimento “Ammazzateci tutti”, dalla Fondazione “Antonino Scopelliti” e dall’Istituto Comprensivo, dedicata al sacrificio del magistrato calabrese Antonino Scopelliti, ucciso dalla mafia nell’agosto del 1991 mentre si apprestava a sostenere la pubblica accusa nel maxi-processo a cosa nostra in Cassazione.
La giornata si è aperta con un affollato incontro con i giovani delle scuole, a cui hanno preso parte, tra gli altri, la figlia del giudice Antonino Scopelliti, l’On. Rosanna Scopelliti, deputato e componente della commissione parlamentare antimafia, del Sindaco della Città dott. Pietro Hiram Guzzi, del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale, del Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, del responsabile “Formazione” di “Ammazzateci tutti” Alessandro Pecora, oltre che diverse autorità civili, militari e religiose e rappresentanti di “Ammazzateci tutti” e della Fondazione “Antonino Scopelliti”. La prima parte della giornata ha previsto un incontro pubblico di tantissimi giovani, che non hanno esitato ad esporre le proprie domande ai relatori, ed è stato moderato dalla coordinatrice regionale di “Ammazzateci tutti” Rosaria Altilia.
A seguire vi è stato il toccante momento dell’intitolazione della PiazzaLegalita’. Intitolata piazza a Giudice Scopelliti. “Finalmente in Calabria non c'è più paura di pronunciare la parola ‘ndrangheta”. antistante il Municipio al magistrato Antonino Scopelliti. <<E’ la prima volta, e sono felice che lo abbia fatto questa cittadina – ha detto la figlia del Giudice Rosanna Scopelliti – che finalmente una targa commemorativa di papà indichi chiaramente “giudice ucciso dalla ‘ndrangheta”. Un messaggio chiaro e preciso, che dovrebbe essere la normalità – ha proseguito la Scopelliti – ma che spesso così non è perché vi è quasi il timore di dover pronunciare, e quindi finalmente “smitizzare”, il nome della ‘ndrangheta”. E farlo indelebilmente in una targa come questa – ha concluso – è segnale che finalmente qualcosa sta cambiando>>.
Applausi, commozione e partecipazione per una giornata che ha sicuramente lasciato il segno, soprattutto tra i tantissimi giovanissimi partecipanti, vero simbolo di una Calabria nuova e che sta finalmente cambiando.

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