REGGIO CALABRIA, 18 dic – Un’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e’ in corso per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Dda, nei confronti di 52 persone ritenute appartenenti e contigue alla cosca di ‘ndrangheta Paviglianiti operante nei comuni di San Lorenzo e Bagaladi. Dalle indagini e’ emerso come il comprensorio fosse interamente sotto il controllo della cosca della quale e’ stato ricostruito l’intero organigramma con l’individuazione dei ruoli dei singoli affiliati.
Diversi i reati contestati nell’inchiesta, denominata “Ultima spiaggia”. Gli indagati, infatti, sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, intestazione fittizia di beni, estorsione – reati aggravati dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso – truffa aggravata ai danni dello Stato, detenzione e porto illegale di armi, furto aggravato ed indebito utilizzo di carte di pagamento, associazione finalizzata alla produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di droga. Ulteriori dettagli saranno forniti dal procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 al Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.
(ANSA)
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