ROMA, 4 dic – “Le milleduecento pagine della Direzione distrettuale antimafia di Roma parlano chiaro: la criminalità organizzata al comune di Roma non solo si era infiltrata, ma controllava e condizionava l’operato di assessori, consiglieri e dirigenti pubblici. Ovunque in Italia, anche per molto meno di quanto accaduto a Roma, decine di comuni sono stati sciolti per condizionamento mafioso e/o di contiguità con le organizzazioni criminali”.
Lo ha appena dichiarato, in una nota, il presidente nazionale del movimento antimafia ‘Ammazzateci tutti’, Aldo Pecora, in merito all’indagine ‘Mondo di mezzo’ coordinata dal procuratore di Roma Pignatone e dal suo aggiunto Prestipino, e che vede coinvolti esponenti politici romani di primo piano e la criminalità organizzata.
“Per questo motivo – conclude Pecora – condividiamo e sottoscriviamo convintamente la richiesta di scioglimento di Roma Capitale avanzata nelle scorse ore da alcuni esponenti del Movimento 5 stelle”.
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