ROMA, 5 feb. – Favorire la diffusione dell’educazione alla legalità nelle scuole con azioni concrete e con l’utilizzo dei social media e delle piattoforme informatiche. E’ questo l’obiettivo della carta di intenti che è stata firmata questa mattina dal ministro dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca, Stefania Giannini, dal presidente dell`Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, dal procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti e dal presidente dell`Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Maria Sabelli. La Carta avrà una validità triennale e prevede attività che saranno realizzate nell`ambito dell`insegnamento interdisciplinare ‘Cittadinanza e Costituzione’. Seminari, percorsi di formazione per gli insegnanti, sono alcuni degli strumenti che daranno attuazione concreta alla Carta.
“La corruzione è qualcosa di più di un reato, arriverei a definirlo un reato etico – ha spiegato il ministro Giannini -noi stiamo lavorando al decreto sulla buona scuola, un punto sarà sicuramente l’inserimento dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza. É molto importante che la scuola riconosca una posizione molto precisa su questo tema, come ci ha suggerito il 95 per cento dei partecipanti alla consultazione che ci ha detto: fate educazione alla cittadinanza, occupatevi della legalita’, della lotta alla mafia ma anche di corruzione”.
Il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, ha definito “meraviglioso” il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Per sconfiggere la mafia è necessario contrastarla sul piano culturale, partendo dall’educazione alla legalità e alla giustizia. Mattarella ci ha spiegato cosa vuol dire essere garante della costituzione, a partire dal principio di pari dignità sociale”. Parole condivise dal numero uno dell’Anac, Raffaele Cantone, che ha anche auspicato che “venga svolta ora contro la corruzione quell’azione educativa che negli anni scorsi è stata fatta contro la mafia e che ha dato risultati importanti. Bisogna dire chiaramente che la corruzione incide sulla fuga dei cervelli perchè non favorisce il merito”.
(askanews)
One thought on “Legalità: nel decreto “La buona scuola” lezioni di Cittadinanza e Costituzione”