BARI, 10 FEB – Sono tredici le misure cautelari, 11 in carcere e 2 ai domiciliari, eseguite da carabinieri e polizia nell’operazione della Dda di Bari nei confronti di presunti affiliati al clan Campanale del quartiere San Girolamo, tutti pregiudicati. Per i reati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga con l’aggravante del metodo mafioso, detenzione e porto di armi clandestine, ricettazione, usura ed estorsione sono finiti in carcere il 45enne Leonardo Campanale e suo figlio 28enne Felice, rispettivamente figlio e nipote del boss Felice Campanale ucciso in un agguato mafioso nell’agosto 2013.
In cella anche il 37enne di Conversano Rocco Masotti e il 41enne di Rutigliano Giovanni Zullo, detto ‘Pucci Pucci’ (entrambi gia’ condannati per l’omicidio di Mario Rizzo), il 51enne Nicola Antonio La Selva di Conversano, il 39enne barese Nicola Frappampina, il 32enne di Rutigliano Francesco Busano, detto ‘Mongolo’, il 38enne di Capurso Giovanni Giancotti, detto ‘La Camorra’, il 36enne di Rutigliano Erasmo Brescia, detto ‘Bidone’ o ‘Ciambellone’, il 35enne barese Gianfranco Ferrante e il 48enne di Rutigliano Michele Carbonara. A quattro persone, Felice Campanale, Brescia, Masotti e Zullo, l’ordinanza di custodia cautelare e’ stata notificata in carcere. Arresti domiciliari per due collaboratori di giustizia.
(ANSA)