ROMA – “Finalmente posso dare una buona notizia a migliaia di giovani italiani che erano discriminati per motivi di conformazione fisica: grazie ad un grande lavoro di squadra di tutte le parti politiche, che è andato ben oltre il mio impegno personale che avevo garantito ai tantissimi giovani che mi avevano esposto il problema, da oggi è legge dello Stato la possibilità di poter partecipare ai concorsi per il reclutamento nelle Forze Armate, di Polizia e nei Vigili del Fuoco anche a coloro che non raggiungono la statura minima prevista dai precedenti regolamenti. Sono orgogliosa di essere stata la relatrice in Aula su questo provvedimento di legge, e di aver contribuito con il mio impegno politico ed istituzionale ad eliminare una ingiustificabile discriminazione con una legge che mira a valorizzare il merito e la competenza, nonché alla rimozione di ogni possibile elemento di discriminazione nell’accesso alle carriere presso le Forze armate, in una fase di delicata riduzione dello strumento militare, anche dal punto di vista della dotazione di personale”.
E’ quanto ha dichiarato l’On. Rosanna Scopelliti, capogruppo NCD in Commissione Difesa della Camera dei Deputati, che è stata la relatrice in Aula del progetto di legge sulle nuove disposizioni in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
“I regolamenti di esecuzione della legge – ha proseguito la parlamentare – che dovranno entrare in vigore tutti contemporaneamente, dovranno stabilire parametri fisici unici e omogenei per il reclutamento del personale delle Forze armate e per l’accesso ai ruoli del personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
È previsto che i parametri in questione potranno essere differenziati esclusivamente in relazione al sesso maschile o femminile del candidato. I regolamenti attuativi dovranno evitare di fare riferimento a limiti statici, come sono appunto quelli di altezza – considerato che l’altezza non è sempre un criterio sufficiente di valutazione della reale capacità fisica di un individuo – e stabiliranno invece un nuovo e più complesso criterio di idoneità fisica. In questo modo si otterrà anche di uniformare l’ordinamento italiano al sistema anglosassone e a quello degli altri Stati europei, dove sono previsti limiti di altezza più bassi di quelli prescritti in Italia, ma si tiene conto anche di determinati indici di massa corporea”.
La legge è stata approvata all’unanimità dalla Camera. “Segno – ha detto Rosanna Scopelliti – di come la buona politica possa esistere ed esista realmente in Italia, e che il vero problema della politica italiana è che i cittadini onesti possano scegliere come rappresentanti persone oneste, competenti e soprattutto di buona volontà. E che le maggioranze si formino anche come argine al malaffare ed alla disonestà – conclude l’On. Scopelliti -, superando le barriere ideologiche”.
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