REGGIO CALABRIA, 21/01/2013 – “Comunico ufficialmente che Rosanna Scopelliti ha formalizzato le proprie dimissioni da coordinatrice dell’esecutivo nazionale di “Ammazzateci Tutti” il 17 gennaio scorso, appena ha deciso di impegnarsi direttamente in politica”. Lo afferma, in una nota, il presidente del movimento antimafia, Aldo Pecora, in merito alla candidatura alla Camera in Calabria con il Pdl di Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino ucciso della mafia nonché presidente della Fondazione intitolata allo stesso magistrato.
Dal leader di Ammazzateci Tutti un ringraziamento alla co-fondatrice del movimento: “Senza di lei non saremmo mai divenuti il primo movimento antimafia giovanile italiano, perché Rosanna, al tempo stesso simbolo, testimone ed attivista nella lotta contro tutte le mafie e per la legalità, è oggi punto di riferimento non solo dell’antimafia sociale, ma di gran parte della società civile calabrese e nazionale. Insieme – prosegue Pecora – abbiamo incontrato migliaia di ragazzi e ragazze in centinaia di scuole e città di tutta Italia, e insieme abbiamo tracciato la strada per restituire verità e giustizia al sacrificio di suo padre, una morte dimenticata per quasi vent’anni e ancora oggi senza colpevoli. Con il suo ingresso in politica noi perdiamo, in ossequio ad una specifica norma dello statuto di Ammazzateci tutti secondo la quale gli impegni elettorali e in organizzazioni politiche sono inconciliabili con incarichi dirigenziali all’interno del movimento, la nostra coordinatrice nazionale, ma lo consideriamo solo un prestito alla politica visto che certamente con la sua presenza potrà contribuire a ridare ad essa quel prestigio e quella credibilità che negli ultimi anni era andata smarrita”.
“Rosanna Scopelliti – è scritto, infine, nella nota – pur non essendone obbligata, ma in segno di amicizia e rispetto verso tutti gli aderenti all’organizzazione, ha preferito formalizzare le sue dimissioni da dirigente dell’associazione ancor prima di firmare la sua candidatura alle prossime elezioni, ma ha tenuto a precisare che è suo desiderio continuare a lavorare nel movimento come semplice attivista”.