L’Italia, quella sana ed onesta, ricorda ormai il 19 luglio come uno degli eventi non solo più tragici, ma più devastanti di quell’ultimo periodo a cavallo tra la fine della cosiddetta prima Repubblica e l’inizio della seconda. Un periodo fatto di luci ed ombre, che purtroppo ancora oggi gravano in maniera imbarazzante su uno Stato che, purtroppo, sembra destinato a processare se stesso. Se mai ne avrà il coraggio. Quest’anno, il prossimo 19 luglio, saranno trascorsi ormai diciotto anni dalla Strage di Via Mariano D’Amelio, a Palermo, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino ed i suoi uomini della Scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Tutti accanto ed intorno a lui, fino all’ultimo respiro.
Noi di Ammazzateci Tutti, dopo essere stati fisicamente a Palermo lo scorso anno con Rita e Salvatore Borsellino, abbiamo deciso ora di dedicare alla memoria di Borsellino, per la prima volta in Calabria, una giornata di riflessione collettiva, aperta alla parte sana della società civile e delle Istituzioni. Un evento che già sul nascere si propone di inserirsi idealmente (e non solo) tra altri due appuntamenti divenuti ormai realtà consolidate nell’antimafia calabrese: la giornata del 23 maggio in memoria del giudice Giovanni Falcone, nel corso della quale ogni anno registriamo ormai la partecipazione di migliaia di studenti, e le serate agostane di “Legalitàlia”, il più grande evento estivo dell’antimafia italiana, da noi promosso con Rosanna Scopelliti nei giorni dell’anniversario dall’uccisione del suo papà, il giudice Antonino Scopelliti.
Questo 19 luglio, quindi, saremo ospiti della Città di Lamezia Terme, con Ciccio Blaganò ed i nostri meravigliosi ragazzi e ragazze, con Salvatore Boemi, Tano Grasso, Doris Lo Moro, Salvatore Magarò, Rosanna Scopelliti, Gianni Speranza e Salvatore Vitello. Non sarà una semplice serata di commemorazione limitata a riflessioni ed emozioni. Noi ci proponiano di lanciare proprio da Lamezia e proprio in questa data dall’alto valore simbolico una nuova Primavera calabrese contro la ‘ndrangheta e le lobbies del malaffare. Ci saremo, per ricordare a noi ed ai nostri conterranei che per essere liberi bisogna respirare le idee e gli ideali di Paolo Borsellino, e magari farle camminare soprattutto in Calabria sulla via del riscatto. Per non dimenticare, sì. Ma soprattutto perché la storia del nostro Paese non conosca mai più pagine oscure, come quelle scritte con il sangue di Scopelliti, Falcone e Borsellino.
Presidente Ammazzateci Tutti
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