Appello alle massime cariche dello stato dai centomila firmatari della petizione a favore di De Magistris.
I Centomila firmatari della petizione per de Magistris chiedono trasparenza e imparzialità al Presidente della Repubblica, al CSM ed al Ministro Alfano.
Alla luce degli avvenimenti delle ultime ore, notiamo come inizino ad agitarsi animosi i soliti insabbiatori e delegittimatori, gli stessi che manovrando sono riusciti a togliere di mezzo di volta in volta tutti i Magistrati che volevano andare a fondo sulla vicenda Why Not, ad iniziare dal PM napoletano Luigi De Magistris, Bruni e Greco a seguire.
Molte procure Calabresi come alcune Lucane o Campane, appaiono essere con evidenza sempre più chiara, in mano di poteri forti e deviati, procure nelle quali la giustizia è amministrata in modo funzionale ad interessi di parte, di gruppi di affaristi e faccendieri.
In queste Procure vi è stato una sorta di ammutinamento, una specie di tradimento del dettato costituzionale, di interi settori, che una volta preso il timone dirigono la prua verso le più disparate mete che nulla hanno a che fare con il concetto di legalità e giustizia.
In questo momento i grandi manovratori, che temono di essere trascinati dal terreno che inizia a franare, sono in fermento, cercano di coinvolgere istituzioni come il Presidente della Repubblica, il CSM ed il ministro Alfano, sbandierano strumentalmente improbabili e affatto credibili progetti eversivi, onde arginare quello “Tsunami” dell’indagine della Procura di Salerno, che di fatto avalla in modo documentato, come giuste erano alcune piste seguite da De Magistris, e che di fatto conferma l’esistenza di vere e proprie organizzazioni strutturate a tutti i livelli, anche istituzionali che sono dedite alla “rapina” dei fondi diretti alle regioni meridionali e finalizzati allo sviluppo socio-economico, ma che invece finivano su conti correnti di speculatori e affaristi.
E’ un cattivo esempio civico quello che stanno dando alcuni Magistrati che invece di sottoporsi tranquillamente e con la dovuta compostezza alle istanze di altri Magistrati, si dimenano convulsamente lanciando strali e appelli per essere soccorsi, con tale forza che pare vogliano sottrarsi al’universale ed ormai accettata regola delle società civili, che la legge è uguale per tutti. I cittadini già firmatari del documento a favore di De Magistris, provati dalle insulse decisioni prese nei mesi scorsi, tese a delegittimare l’operato di coraggiosi Magistrati, invitano le importanti istituzioni chiamate in causa a tenere comportamenti consoni ed equidistanti, consci anche del fatto che, negli ultimi tempi troppe decisioni sono apparse asservite, condizionate e cedevoli.
La tenuta della democrazia e la credibilità delle istituzioni, passa attraverso la garanzia di imparzialità e delle non condizionabilità delle più alte cariche dello stato.
Ci si augura che dopo i le genuflessioni ed i tentennamenti, arrivino forti segnali che rassicurino il Popolo italiano del buon funzionamento delle istituzioni, lasciando i Magistrati portare a termine senza delegittimazioni o dubbi e “urgenti” provvedimenti di rimozione, le importanti indagini avviate. Come è veramente fuori luogo e fuorviante parlare di progetto eversivo, se proprio di eversione dobbiamo parlare, appare evidente a tutti gli italiani ed anche al resto del mondo, che l’unica e vera eversione portata a termine con complicità istituzionali, è stata quella che ha scippato e continua a scippare le indagini ai Magistrati che indagano su questo perverso intreccio di poteri.
Azioni che di fatto sono ormai percepite impopolari e soprattutto ostative per il raggiungimento della verità e della giustizia e che gettano una luce sinistra anche su coloro che la giustizia e la verità devono o avrebbero dovuto garantire nel perseguire il loro mandato costituzionale.
Il comitato promotore della Petizione
Promossa dalle associazioni aderenti alla Rete per la Calabria