NDRANGHETA NELLA SANITA', ARRESTATI ANCHE POLITICI.
I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato alcune persone, tra cui anche politici e dirigenti del servizio sanitario calabrese, accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso. L'operazione, chiamata "Onorata Sanita" riguarda una organizzazione mafiosa che faceva riferimento alla cosca Morabito di Africo e operava nel settore della sanità pubblica.
TRA ARRESTATI ANCHE CONSIGLIERE REGIONALE CREA
C'é anche il consigliere regionale Domenico Crea tra le persone arrestate stamane dai carabinieri a Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione chiamata 'Onorata Sanita'. L'operazione ha portato all'arresto complessivamente di 18 persone tra cui Crea, esponenti della cosca Morabito di Africo ed anche persone già coinvolte nell'inchiesta sull'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. Nell'ambito delle indagini sull'omicidio Fortugno più volte era emerso anche il nome di Domenico Crea, pur non avendo mai egli avuto nessun coinvolgimento nell'inchiesta. Crea, eletto nel 2005 nelle liste dell'allora Margherita, è subentrato nel consiglio regionale della Calabria dopo la morte di Francesco Fortugno.
C'é anche il consigliere regionale Domenico Crea tra le persone arrestate stamane dai carabinieri a Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione chiamata 'Onorata Sanita'. L'operazione ha portato all'arresto complessivamente di 18 persone tra cui Crea, esponenti della cosca Morabito di Africo ed anche persone già coinvolte nell'inchiesta sull'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. Nell'ambito delle indagini sull'omicidio Fortugno più volte era emerso anche il nome di Domenico Crea, pur non avendo mai egli avuto nessun coinvolgimento nell'inchiesta. Crea, eletto nel 2005 nelle liste dell'allora Margherita, è subentrato nel consiglio regionale della Calabria dopo la morte di Francesco Fortugno.
ARRESTATI DIRIGENTE REGIONE E DG AZIENDA CATANZARO
Il dirigente vicario del Dipartimento Sanita' della Regione Calabria, Peppino Biamonte, e il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Piero Morabito, sono tra le 18 persone arrestate stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione che ha portato a svelare intrecci tra politica e criminalità organizzata. Biamonte e Morabito, coinvolto nell'inchiesta perché negli anni scorsi era stato direttore generale dell'Azienda sanitaria locale 11 di Reggio Calabria, sono stati posti agli arresti domiciliari.
COINVOLTI GLI ACCUSATI OMICIDIO FORTUGNO
Ci sono anche Alessandro e Giuseppe Marciano', padre e figlio, presunti responsabili dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, fra gli arrestati dell'operazione "Onorata Sanità" fatta dai carabinieri e che ha svelato i rapporti tra 'ndrangheta e il mondo della politica e della sanita' calabrese. Alessandro Marcianò è accusato di essere stato il mandante dell'omicidio di Fortugno, che avrebbe ordinato per consentire a Domenico Crea, anch'egli arrestato nell'operazione della scorsa notte, di subentrare allo stesso Fortugno nel consiglio regionale. Il figlio Giuseppe, invece, avrebbe svolto, sempre secondo l'accusa, il ruolo di mandante e al contempo di esecutore dell'assassinio di Fortugno. Fra le 18 persone coinvolte nell'operazione c'é anche il medico Giuseppe Panzera, già detenuto, genero del boss della 'Ndrangheta Giuseppe Morabito, detto 'u Tiradrittu, arrestato negli anni scorsi dopo un lungo periodo di latitanza.
Ci sono anche Alessandro e Giuseppe Marciano', padre e figlio, presunti responsabili dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, fra gli arrestati dell'operazione "Onorata Sanità" fatta dai carabinieri e che ha svelato i rapporti tra 'ndrangheta e il mondo della politica e della sanita' calabrese. Alessandro Marcianò è accusato di essere stato il mandante dell'omicidio di Fortugno, che avrebbe ordinato per consentire a Domenico Crea, anch'egli arrestato nell'operazione della scorsa notte, di subentrare allo stesso Fortugno nel consiglio regionale. Il figlio Giuseppe, invece, avrebbe svolto, sempre secondo l'accusa, il ruolo di mandante e al contempo di esecutore dell'assassinio di Fortugno. Fra le 18 persone coinvolte nell'operazione c'é anche il medico Giuseppe Panzera, già detenuto, genero del boss della 'Ndrangheta Giuseppe Morabito, detto 'u Tiradrittu, arrestato negli anni scorsi dopo un lungo periodo di latitanza.
Ansa