Messaggio al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Noi non ci sentiamo gli eredi dei mitologici eroi della nostra Magna Grecia, siamo solo i figli di una Calabria che sta cambiando tutta intera, normalissimi ragazzi e ragazze che germogliano dal seme di educazione alla Giustizia ed alla Legalità che in Calabria ha ormai attecchito dopo che i nostri genitori, i nostri docenti, i nostri sacerdoti e vescovi, ma anche quella parte sana della politica calabrese avevano provveduto a seminare amorevolmente in passato.
La ringraziamo quindi, Signor Presidente, per aver riconosciuto in noi quel segnale positivo ed inequivocabile di quella Calabria che vuole cambiare, che sta già cambiando, e che Le chiede di starci vicino perché le forze del male, che non sono più vestite solo di coppola e lupara, sono coscienti della rivoluzione di cui noi siamo solo il frutto più evidente e non esiteranno ad attuare i più velenosi e mortali colpi di coda.
Grazie ancora, Signor Presidente, con tutto l’affetto che i nostri giovani cuori possono riuscire ad esprimerLe”.
E’ questo il testo del messaggio che i Ragazzi di Locri e di Calabria del Movimento “Ammazzateci tutti” hanno trasmesso al Presidente della Repubblica dopo aver letto delle bellissime parole di apprezzamento nei loro confronti pronunciate dal Presidente nel corso di una comunicazione ufficiale al Presidente dell’Associazione Sindacale dei funzionari Prefettizi.
Il Presidente Napolitano, nel contesto del messaggio, aveva anche scritto: “…Come dimenticare le manifestazioni dei Ragazzi di Locri che, dopo l’omicidio del vice Presidente del Consiglio regionale della Calabria, hanno intrapreso una intensa e coraggiosa attività di promozione della legalità, esaltando le migliori energie della società civile”.
21 ottobre 2006