REGGIO CALABRIA, 22 dic – Sono stati tutti condannati i quattordici imputati del processo “Reggio nord”, scaturito dall’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia nei confronti delle cosche Condello e Tegano. Il dispositivo di sentenza è stato letto dalla presidente del collegio Natina Pratticò alla presenza degli imputati, sorvegliati in aula come di consueto dal Gom della Polizia penitenziaria.
La pena più alta è quella di Domenico Condello conosciuto come “Micu u pacciu”, per lui i giudici hanno emesso una sentenza a 26 anni di carcere.
Giovanni Barillà, seguendo le tracce del quale i carabinieri del Ros riuscirono a catturare il superlatitante Pasquale Condello ”Il Supremo’‘, è stato condannato a 8 anni di reclusione. E poi ancora:
- Gaetano Francesco Belfiore a 10 anni
- Pasquale Bertuca a 15 anni e 8 mesi
- Giuseppe Garonfolo a 15 anni
- Giuseppa Santa Cotroneo a 6 anni
- Gianluca Favara a 10 anni
- Francesco Genoese a 12 anni
- Renato Marra a 12 anni
- Cosimo Morabito a 4 anni e sei mesi
- Robertino Morgante a 4 anni
- Pasquale Rappoccio a 5 anni
- Fabio Pasqualino Scopelliti a 4 anni e sei mesi
- Bruno Tegano a 16 anni.
Lo stato e gli enti locali parti civili
Gli imputati dovranno risarcire con cinquantamila euro il Ministero dell’Interno, la Regione Calabria e la Provincia di Calabria, tre soli imputati dovranno risarcire anche il Comune di Reggio Calabria.
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