PALERMO, 18 dic – Quasi due secoli di carcere sono stati inflitti a Palermo dalla Corte d’Appello a boss e gregari del mandamento di Pagliarelli e della famiglia mafiosa del Borgo Vecchio, accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa ed estorsioni. L’operazione che porto’ al loro arresto nel 2011 nacque dall’indagine denominata “Hybris”. Tra i condannati, col rito abbreviato, anche il capomafia palermitano Gianni Nicchi che ha avuto 20 anni di carcere (8 per questo processo, la condanna e’ unificata con un’altra precedente).
La corte ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado condannando Alessandro Sansone a 6 anni, Filippo Burgio a 9 anni, Luigi Giardina a 6 anni, Giovanni Castello a 11 anni e 4 mesi, Giuseppe Bellino a 9 anni e 4 mesi, Davide Pagliaro a un anno, Simona Scalici a 10 mesi, Giampiero Scozzari a 10 anni, Salvatore D’Ambrogio a 5 anni e 4 mesi.
Confermate le pene per Michele Armanno condannato a 16 anni, Giovanni Adamo a 10 anni e 4 mesi, Vincenzo Annatelli a 6 anni e 8 mesi, Antonino Bertolino a 7 anni.ss A Maurizio Lareddola erano stati inflitti 14 anni, ad Alessandro Longo 4 anni e 8 mesi, a Gioacchino Martorana 9 anni, a Salvatore Mirino e Mariano Morfino 6 anni e 8 mesi, a Vincenzo Di Gaetano 10 anni, a Giovanni Tarantino 6 anni e 8 mesi, a Paolo Suleman 8 anni, a Marcello Viviano 10 anni, a Giuseppe Zizo 6 anni e 8 mesi, a Francesco Russo 2 anni, ad Antonino Lo Sciuto 2 anni.
(ANSA)