ROMA, 20 dic – A distanza di 24 ore dal sequestro da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma di un ingente patrimonio riconducibile a Cristiano Guarnera, per un valore stimato in circa 100 milioni, il conto degli immobili sequestrati è aumentato di ulteriori 93 unità, per un valore complessivo pari a circa 13,35 milioni, scoperte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma nelle “pieghe” della contabilità della società Edilizia Piera, rappresentata dal nonno di Guarnera, Angelo, di 90 anni, le cui quote sono intestate allo stesso Cristiano Guarnera e alla nonna Maria Piera Verducci. Tali immobili, a prima vista, non risultavano riconducibili alla predetta società, in quanto le relative trascrizioni nei pubblici registri immobiliari erano state effettuate con una ragione sociale leggermente difforme e senza l’indicazione della partita Iva della Edilizia Piera. Il numero degli immobili e dei terreni riconducibili a Guarnera sequestrati dalle Fiamme Gialle per effetto dei provvedimenti emessi dal Tribunale di Roma, sale così a 274, per un valore complessivo stimato in oltre 113 milioni.
(ITALPRESS)