ROMA – Via libera dell’Aula del Senato al progetto di legge sull’emersione e il rientro dei capitali dall’estero con l’introduzione del nuovo reato di autoriciclaggio. Il provvedimento, che era in seconda lettura, diventa legge con 119 si’, 61 no e 12 astensioni.
Con questa legge chi avesse commesso violazioni fiscali e nascosto denaro o beni all’estero o in Italia può far emergere le somme con un’autodenuncia, attraverso la cosiddetta voluntary disclosure: l’evasore dovrà pagare tutte le tasse evase ma avrà sconti su sanzioni-interessi, non incorrera’ nelle pene previste per i reati fiscali compiuti e soprattutto non verrà perseguito per il nuovo reato di autoriciclaggio che e’ stato introdotto nel provvedimento proprio con l’obiettivo di dare una spinta all’emersione. Il pagamento da parte dell’autore delle violazioni dovra’ avvenire “in un’unica soluzione” o in “tre rate mensili”. La procedura potra’ essere attivata entro il 30 settembre 2015 su violazioni commesse fino al 30 settembre scorso.
Pene severissime
Il nuovo reato di autoriciclaggio, inserito nel codice penale italiano, prevede un doppio binario: condanne piu’ severe se legato ad un reato presupposto punito con pene sopra i cinque anni e condanne meno severe sotto questa soglia. Il nuovo reato, recita il testo, prevede che si applichi “la pena della reclusione da due a otto anni e della multa da euro 5mila a euro 25mila a chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce in attivita’ economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, denaro, beni o altre utilita’ provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa”.
Viene punito invece con il carcere da uno a quattro anni e una multa da 2.500 a 12.500 euro per autoriciclaggio legato ad un reato presupposto per cui e’ prevista la reclusione inferiore nel massimo a 5 anni. L’autoriciclaggio non verra’ punito “quando il denaro, i beni o le altre utilita’ vengono destinate alla utilizzazione o al godimento personale” purché, precisa il testo, non ci sia stata l’intenzione in tal modo di occultare i frutti del reato.
Il Ministro Orlando da Bruxelles
“Abbiamo una calendarizzazione fissata per il 16 dicembre alla commissione della Camera”. Cosi’ il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine del Consiglio Ue Giustizia, in merito a una legge sulla prescrizione.
Il ministro ha poi sottolineato l’importanza del fatto che “proprio oggi e’ stata approvata la norma sull’auto riciclaggio, primo tassello del contrasto della criminalità organizzata. Per la prima volta una norma che supera la doppia punibilita’ prevista dal nostro sistema giudiziario”. Secondo Orlando si tratta di un risultato “non scontato considerando che alle spalle ci sono governi con maggioranze omogenee che su questo punto hanno stentato”.
(fonti: askanews, Italpress)