PERUGIA, 10 dic. – ”E’ una buona notizia, l’operazione ”Quarto passo” che ha portato a 62 arresti e 30 milioni di beni sequestrati ad aderenti e affiliati della ‘Ndrangheta, ma è anche motivo di allarme. Significa che questo fenomeno prova sempre ad infiltrarsi in ogni tessuto economico e sociale e nemmeno noi possiamo pensare di esserne fuori, anche se i nostri anticorpi sono solidi“. E’ quanto ha detto il sindaco di Perugia Andrea Romizi, in merito all’operazione dei Ros contro l’associazione di stampo mafioso attiva a Perugia.
“Nelle dichiarazioni dei Carabinieri e della Procura antimafia – ha aggiunto il sindaco -, con i quali ci complimentiamo per una indagine complessa e puntigliosa, si parla di estorsione, usura, traffico di droga e sfruttamento della prostituzione, danneggiamenti, trasferimento fraudolento di valori. Sono termini che impressionano, associati all’Umbria”.
“Occorre una reazione decisa dello Stato come quella appena compiuta, e nello stesso tempo una quotidiana, costante attività di vigilanza e di contrasto della società, delle istituzioni, dei singoli cittadini, dell’ imprenditoria. Dobbiamo contribuire tutti a fare in modo che non ci siano zone paludose in cui i criminali possano confondersi. Noi – ha concluso – ci siamo, perché la legalità è un valore condiviso e va difesa insieme agli organi dello Stato che hanno il compito di affermarla”
(AdnKronos)