ROMA, 9 dic. – Il provvedimento in materia di anticorruzione che sara’ vagliato giovedì dal Consiglio dei ministri è “un’integrazione alla normativa gia’ in discussione al Senato”, ossia il disegno di legge messo a punto dal governo sulla criminalità economica, che prevede nuove misure sui beni confiscati e su falso in bilancio e autoriciclaggio. Lo ha spiegato il guardasigilli Andrea Orlando, a margine di un convegno sulla giustizia organizzato dal Pd. Un’integrazione, ha detto Orlando, “anche traendo spunto da alcune vicende di cronaca” quali, evidentemente, l’inchiesta sulla mafia nella Capitale.
“E’ Necessario garantire che parte della pena sia scontata in modo congruo – ha detto Orlando – e vi e’ l’esigenza che, oltre al tema della detenzione, venga affrontato anche quello dell’aggressione dei patrimoni provenienti da corruzione. Credo che la forma piu’ semplice – ha aggiunto Orlando – sia lavorare sulle norme gia’ incardinate: in alcuni casi si tratta di norme gia’ prevista nel ddl sulla criminalita’ economica, in altri casi di modifiche non complesse al codice penale”.
(AGI)