AGRIGENTO – La polizia ha arrestato a Marsiglia il capomafia di Agrigento Giuseppe Falsone, che compirà 40 anni ad agosto. La polizia, attraverso le impronte digitali sta trovando la conferma definitiva che l’uomo arrestato sia proprio Falsone. Il boss era tra i 18 latitanti più ricercati. Era sfuggito a un mandato di cattura del 1999 per associazione mafiosa, omicidi e traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
INTERVENTO DI CHIRURGIA FACCIALE – Falsone, a Marsiglia da diverso tempo, avrebbe fatto ricorso a interventi di chirurgia per modificare i lineamenti del viso. Il boss è considerato uno dei delfini di Provenzano che lo preferì a Maurizio Di Gati, poi divenuto collaboratore di giustizia, per gestire gli affari mafiosi della provincia di Agrigento. Affari che Falsone, considerato il secondo latitante più importante di Cosa nostra dopo Messina Denaro, aveva continuato a controllare quotidianamente anche da lontano.
Il capo mafia è figlio dello storico capo mafia Vincenzo Falsone, assassinato nel 1991 insieme all’altro figlio Angelo. Giuseppe Falsone risultava ai vertici della criminalità organizzata insieme all’altro latitante Gerlandino Messina. Nella sua carriera all’interno di Cosa Nostra godeva dell’appoggio di Bernardo Provenzano che nei suoi “pizzini” lo indicava con il numero 28.
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