{mosgoogle} MILANO – Il movimento antimafie 'Ammazzateci tutti', nato all' indomani dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, è presente stamane a Milano alla giornata nazionale in memoria delle vittime di mafia promossa dall'associazione 'Libera' di don Luigi Ciotti. "Ci siamo, come ogni anno – è scritto in una nota a firma del leader dell'organizzazione, Aldo Pecora – ed oggi andiamo a Milano per ribadire un concetto semplice: le mafie si sono evolute ed è al nord che si gioca la partita più importante, a partire da mercati finanziari, grandi opere ed industria". "Contro le mafie – continua Pecora – il Governo ha messo in atto una serie di innovazioni burocratiche e legislative molto importanti, dal Fondo unico della giustizia all'agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati, al pacchetto sicurezza. Ma – sostiene il presidente di Ammazzateci Tutti – bisogna fare ancora tanto". Pecora, quindi, elenca una serie di "priorità", a partire da "un inasprimento delle aggressioni patrimoniali, agevolazioni nell'accesso al credito e sostegno alla piccola e media impresa al Sud, rafforzamento ad ampio raggio delle misure di protezione e tutela dei testimoni di giustizia, perché aumentino le denuncie dei cittadini e cresca il senso di fiducia nello Stato". "E sono sicuro – conclude – che Istituzioni e società civile, insieme, possono riuscire non a lottare le mafie, ma a sconfiggerle". La delegazione di Ammazzateci Tutti, con Aldo Pecora sarà guidata anche da Rosanna Scopelliti, figlia di Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale di Cassazione, ucciso in Calabria nell'agosto '91.