{mosgoogle} REGGIO CALABRIA – “Potrebbe esserci la mano della 'ndrangheta dietro l'agguato teso a Pietro Schirripa”. Ad affermarlo è Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato calabrese Antonino e presidente dell'omonima Fondazione. “Le modalità di esecuzione – aggiunge – la scelta dei tempi, del luogo e l'arma utilizzata lasciano pochi spazi di interpretazione”
“Pietro Schirripa – continua Scopelliti – da anni si muove in un vero e proprio campo minato, sia per l'impegno professionale di medico e direttore dell'ospedale di Vibo Valentia, sia per l'impegno sociale in territori come Locri, San Luca, Africo e Platì”.
“Confido negli inquirenti e – conclude la figlia del magistrato ucciso – nella speranza sia fatta presto chiarezza sull'accaduto ed assicurati alla giustizia i responsabili, faccio appello altresì al Prefetto di Reggio Calabria, dott. Musolino, affinché valuti le opportune forme di tutela e protezione di Pietro Schirripa e dei suoi familiari”.
“Pietro Schirripa – continua Scopelliti – da anni si muove in un vero e proprio campo minato, sia per l'impegno professionale di medico e direttore dell'ospedale di Vibo Valentia, sia per l'impegno sociale in territori come Locri, San Luca, Africo e Platì”.
“Confido negli inquirenti e – conclude la figlia del magistrato ucciso – nella speranza sia fatta presto chiarezza sull'accaduto ed assicurati alla giustizia i responsabili, faccio appello altresì al Prefetto di Reggio Calabria, dott. Musolino, affinché valuti le opportune forme di tutela e protezione di Pietro Schirripa e dei suoi familiari”.