MOGLIE MASTELLA ARRESTATA PER CONCUSSIONE

{mosgoogle}ROMA (Reuters) – La procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto gli arresti domiciliari per Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania e moglie del ministro della Giustizia Clemente Mastella, con l'accusa di concussione.
Lo hanno confermato in mattinata fonti governative, mentre la moglie del Guardasigilli aveva detto di aver appreso del provvedimento che la riguarderebbe dalla tv e di sentirsi "assolutamente serena".
L'ordinanza di arresto le è stata recapitata nel primo pomeriggio a Ceppaloni (in provincia di Benevento), dove abita la famiglia Mastella , ha detto un portavoce della Lonardo.
"Apprendo dalla televisione una notizia sconcertante, che sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari nei miei confronti per tentata concussione. Mi sento assolutamente serena, non ho nulla da temere e fornirò all'autorità giudiziaria qualunque chiarimento che mi venga richiesto", ha affermato Lonardo.
Il provvedimento restrittivo è stato deciso nell'ambito dell'inchiesta condotta dai magistrati di Santa Maria Capua Vetere sulla sanità campana.
Raggiunto questa mattina al telefono da Reuters, il procuratore capo della cittadina casertana Mariano Massei ha detto di non poter confermare né smentire la notizia, aggiungendo che la procura emetterà in merito un comunicato più tardi.
"Se c'è una violazione del segreto d'ufficio, ognuno ne risponderà penalmente", ha sottolineato, riferendosi alle anticipazioni dei media.

"NESSUNA DAZIONE DI DENARO, SOLO UN CONTRASTO POLITICO"

Il legale della famiglia Mastella, Titta Madia, ha fatto sapere che "non c'è in ballo una dazione di danaro o altri vantaggi, ma solo un contrasto di carattere politico fra la signora Mastella e il direttore dell'ospedale di Caserta relativamente alla nomina di un medico".
L'avvocato ha aggiunto che l'ordinanza di custodia cautelare è firmata dal gip Francesco Chiaromonte su richiesta del pm Alessandro Cimmino.
"Credo che anche questo sia l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Affronto tranquilla anche questa battaglia", conclude il comunicato della moglie del leader dell'Udeur.
L'inchiesta ha portato all'emissione di quattro provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 19 arresti domiciliari — tra questi il capogruppo dell'Udeur in consiglio regionale e un consigliere dell'Udeur — e tre sospensioni da pubblica funzione, una delle quali riguarda il prefetto di Benevento, Giuseppe Urbano. Lo hanno riferito fonti giudiziarie e della Regione.

L'inchiesta coinvolge due assessori regionali della Campania, entrambi dell'Udeur, il partito di Mastella: Luigi Nocera, responsabile dell'Ambiente, e Andrea Abbamonte, responsabile del personale. Lo hanno riferito fonti della Regione, che non hanno saputo dire se siano stati emessi provvedimenti restrittivi verso di loro.
In seguito alla vicenda, questa mattina in Aula alla Camera il ministro Mastella ha annunciato le sue dimissioni.
"Sono fiera di lui, è un uomo eccezionale, ma non ne avevo dubbi", ha commentato ai microfoni del Tg1 la signora Mastella, aggiungendo che al contrario del marito lei non ha alcuna intenzione di lasciare il suo posto di presidente del Consiglio regionale della Campania.
"Ha dimostrato quello che è: un uomo per bene. Continueremo insieme le nostre battaglie".

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