{mosgoogle}PALERMO, 26 DIC – «Lo Stato italiano, avanzando l'ipotesi di concedere la grazia a Bruno Contrada, continua a non perdere l'occasione per riaprire ferite dolorose e per non schierarsi dalla parte di chi ha creduto in questo stesso Stato sino all'estremo sacrificio». Lo dicono in una nota alcuni familiari di vittime di mafia, tra cui Sonia Alfano, Salvatore Borsellino, Rosanna Scopelliti, Mimmo Mangano, Rita Spartà, Giuseppe Ciminnisi, che rivolgendosi al presidente della Repubblica aggiungono: «Mastella continua a farsi portavoce delle ragioni di chi delinque non garantendo la certezza della pena e destabilizzando cosi la parte più sana di questo paese. Presidente Napolitano, proprio perchè crediamo in questo Stato le chiediamo ma la colpa è dei mafiosi e dei loro complici o di chi ha lottato e perso la vita nella lotta alla mafia in nome di questo stesso Stato che lei si pregia di presiedere?». (ANSA)