LE ALTRE RICHIESTE – Richieste non di poco conto anche per gli altri dieci imputati del processo: per il medico Aldo Carcione, accusato di accesso abusivo al sistema informatico della Procura chiesti cinque anni; per Giuseppa Buttitta, ex assistente del pm Nico Gozzo, accusata di accesso abusivo al sistema informatico della procura e rivelazione di segreto d'ufficio chiesti 4 anni e mezzo; per l'ex Udc Roberto Rotondo, uno dei più stretti collaboratori di Michele Aiello, accusato di favoreggiamento semplice chiesti un anno e 4 mesi con le generiche; per il funzionario di Polizia Giacomo Venezia, accusato di falso e abuso d'ufficio chiesta la pena a 3 anni e sei mesi; per Michele Giambruno, accusato di associazione a delinquere e truffa chiesti 5 anni e 1.000 euro di multa; per Domenico Oliveri, accusato di associazione a delinquere e truffa, chiesti 4 anni e mezzo e 1.000 euro di multa; per Salvatore Prestigiacomo, accusato di corruzione chiesti nove mesi di carcere; per Adriana La Barbera, accusata di corruzione, chiesti due anni di pena; per Angelo Calaciura, accusato di corruzione chiesti due anni e per Lorenzo Iannì, accusato di associazione a delinquere e truffa chiesto 5 anni e 1.000 euro di multa. Infine, per la società «Diagnostica per Immagini» di Aiello chiesto il pagamento di 1.549.000 euro di multa, mentre all'altra società di Aiello, «ATM, Alte tecnologie medicali», è stato chiesta una multa di un milione.
«MAI FATTO FAVORI» – In serata è arrivata la replica, stringata, di Cuffaro: «Ho appreso delle richieste formulate dai pubblici ministeri con amarezza, sentimento accresciuto dall'intima consapevolezza che mai mi ha abbandonato in questi anni, di non avere mai posto in essere condotte tese a favorire la mafia».
LA SOLIDARIETA' DI BERLUSCONI – Al presidente della Regione sono arrivati diversi attestati di solidarietà, tra cui il più significativo è quello del capo della Cdl, Silvio Berlusconi. «Confermo con forza la mia solidarietà al presidente della Regione Sicilia, on. Salvatore Cuffaro – è il commento del Cavaliere -. La stima che nutro nella sua intelligenza mi fa escludere in maniera assoluta che egli possa essere coinvolto in quelle vicende in cui si pretende di coinvolgerlo». (CORRIERE.IT)