{mosgoogle}REPUBBLICA.IT – Ogni tratto della Salerno-Reggio Calabria, “la strada delle emozioni”, come la definiva uno spot dell’Anas la scorsa estate, è “appaltato” alla ‘ndrangheta.
Ne e’ convinto il sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, che ai microfoni della trasmissione “Viva Voce” di Radio 24 spiega: “Il controllo della ‘ndrangheta sulla Salerno-Reggio Calabria e’ totale. Ogni volta che i lavori scendono, ogni clan locale di ‘ndrangheta ha il suo pezzo di autostrada che controlla. Perche’ non è soltanto il guadagno, non è soltanto la mazzetta del 3 o del 4%, è l’esternazione del potere. Perché il capo clan locale riesce a far assumere dieci, venti, trenta operai con l’ufficio del lavoro”.
Ne e’ convinto il sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, che ai microfoni della trasmissione “Viva Voce” di Radio 24 spiega: “Il controllo della ‘ndrangheta sulla Salerno-Reggio Calabria e’ totale. Ogni volta che i lavori scendono, ogni clan locale di ‘ndrangheta ha il suo pezzo di autostrada che controlla. Perche’ non è soltanto il guadagno, non è soltanto la mazzetta del 3 o del 4%, è l’esternazione del potere. Perché il capo clan locale riesce a far assumere dieci, venti, trenta operai con l’ufficio del lavoro”.