{mosgoogle} Far sentire la presenza dello Stato al fianco dei parenti delle vittime innocenti della camorra. Un esempio lo ha offerto la Provincia di Napoli assumendo nel suo organico Kitty Sequino, sorella di Gigi che nell’agosto del 2001 fu ucciso per errore con l’amico Paolo Castaldi da un commando della camorra, e Lucia Celiento, figlia del brigadiere Domenico, un brigadiere dei carabinieri ucciso in un agguato il 28 aprile del 1983. Le due ragazze questa mattina sedevano di fronte al presidente della Provincia Dino Di Palma, nella sala giunta della Provincia, mentre veniva illustrata alla stampa l’iniziativa prevista dalla legge n407 del 98. Lucia Celiento, aveva un anno quando il padre venne assassinato. In sala è intervenuto anche Lorenzo Clemente, il marito di Silvia Ruotolo, altra vittima innocente della camorra. L’assunzione delle due giovani, come ha confermato il presidente Di Palma, sarà seguita da altre nei prossimi anni, Finanziaria permettendo. (AVG Videocomunicazioni)