{mosgoogle}REGGIO CALABRIA – Beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro sono stati sequestrati dagli agenti della divisione polizia anticrimine della questura di Reggio Calabria ad esponenti del clan Vottari, che assieme ad esponenti delle cosche Pelle e Romeo da anni sono in guerra con le famiglie Strangio e Nirta di San Luca, centro aspromontano tristemente noto anche per la strage di Duisburg, in Germania, avvenuta a ferragosto dello scorso anno. I beni sequestrati sarebbero tutti riconducibili a Francesco Vottari, ritenuto dagli inquirenti capo dell'omonimo clan, anche se formalmente intestati dalla madre, Caterina Vottari. Si tratta di un terreno non edificabile ubicato nel territorio del comune di Casignana, in loocalita' Melissi; di un terreno ubicato nel comune di San Luca, con una struttura in cemento armato per colture agricole di serre, il tutto per un valore di circa 350 mila euro. A Bovalino, invece, e' stato sequestrato un terreno, in localita' Brica, su cui e' stata realizzata una villetta a due piani dove risiede il nucleo familiare di Francesco Vottari, per un valore di 750 mila euro. Sotto sequestro, anche, denaro per 300 mila euro, in titoli obbligazionari, polizze assicurative, polizza vita e conto corrente bancario. (AGI)