Esimio Onorevole Forgione, Esimi Onorevoli e Senatori tutti (che mi leggete in copia),
Caro Onorevole, sono i piccoli gesti che per un familiare di vittima di mafia sono a volte importanti. Ed anche una piccola “dimenticanza”, che piccola non è in questo caso, diventa uno schiaffo ed un'ennesima offesa soprattutto nei confronti di chi il proprio sangue lo ha versato per servire lo Stato e le Istituzioni, come mio padre ha fatto.
Considerando altresì che questo nuovo strumento telematico dovrebbe essere indirizzato principalmente agli studenti delle Scuole e delle Università è ancor più grave quanto accaduto, in quanto non si tratta di una iniziativa amatoriale o privata, ma di uno strumento istituzionale nel quale, perciò, ogni omissione diventa di fatto un non riconoscimento di tutte quelle realtà che non vengono menzionate. Mi riferisco soprattutto al fatto che nel sito da Lei promosso nessun cenno è fatto non solo alla Fondazione intitolata a mio padre (Fondazione regolarmente costituita, con sede a Reggio Calabria ed inaugurata proprio lo scorso 9 agosto in occasione del sedicesimo anniversario dall'uccisione), ma anche di numerose altre organizzazioni antimafia operanti in Calabria: primi tra tutti i ragazzi di “Ammazzateci tutti” (meglio noti come “ragazzi di Locri”), Movimento costituito in associazione e del quale io stessa sono attivista da oramai due anni, il consorzio di cooperative sociali della locride “Goel” (le coop ispirate da Monsignor Bregantini), l'Osservatorio “Falcone-Borsellino-Scopelliti” di Soverato, la neo-costituita Associazione “Piana Libera”, che riunisce diversi familiari di vittime della 'ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, l'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata di Cosenza… e potrei stare qui ad elencarne altrettante.
Appare strano, molto strano che Lei Presidente, che rivendica ovunque il Suo “essere calabrese”, finisca con il “dimenticare” importanti realtà anti-'ndrangheta come quelle sopra menzionate! Possibile che se uno studente calabrese si collegasse al vostro sito troverebbe l'associazione antimafia a lui più vicina a Messina o Palermo? E che messaggio passerà tra i giovani e tra tutti quei cittadini che invece ci conoscono e conoscono le organizzazioni antimafia calabresi perché da anni, giorno dopo giorno, parliamo – a puro titolo di volontariato sociale gratuito – nelle scuole, nelle università, nei circoli culturali, negli auditorium e nelle parrocchie di tutta Italia, nel momento in cui vedranno che di fatto queste associazioni, osservatori e fondazioni non sono “riconosciute” dalla massima espressione politica dell'antimafia italiana, quale la Commissione parlamentare è?
{mosgoogle}Presidente Forgione, devo confessarle che, dopo quanto sopra esposto, sono stata assalita da un terribile senso di sgomento nel momento in cui poche ore fa il portavoce di Ammazzatecitutti, auto-invitatosi alla conferenza stampa di presentazione ufficiale del vostro nuovo sito, mi ha riferito che Lei dalla Sua viva voce abbia detto che sono state da voi inserite e segnalate solo le associazioni ritenute “aventi valore istituzionale”.
Ed a questo punto anche io Le rispondo come Aldo Pecora: evidentemente essere vicini a De Magistris e Beppe Grillo ci ha reso non istituzionali. Aver criticato da sempre la commistione trasversale tra politica, ndrangheta ed affari in Calabria ed aver chiesto chiarezza sul Consiglio regionale più inquisito d'Italia ci ha reso non istituzionali.
Abbiamo imparato la lezione Onorevole Forgione: la prossima volta che dovremo dire la verità su qualcosa o qualcuno, chiederemo a Lei se farlo avrà valore istituzionale o no.
L'unica cosa che a questo punto mi aspetto da calabrese è che tutti i senatori e deputati calabresi membri della Commissione si esprimano a riguardo.
Presidente Fondazione "Antonino Scopelliti"
Coordinamento nazionale Ammazzatecitutti