PALERMO, 15 dic – Un ulteriore e duro colpo al patrimonio della famiglia mafiosa del latitante Matteo Messina Denaro è stato inferto con il sequestro, da parte di Guardia di finanza e Ros, di diversi complessi aziendali, attività agricole e commerciali, terreni e fabbricati, autoveicoli, beni mobili strumentali e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro.
Il sequestro, disposto dalle Sezioni Misure di Prevenzione dei Tribunali di Palermo e di Trapani, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha interessato diverse persone, tra cui imprenditori, tutti arrestati nel dicembre 2013 in quanto coinvolti, a vario titolo, nel supporto alla latitanza del boss e nel controllo dei suoi interessi economici.
(9colonne)