VIBO VALENTIA, 13 dic. – I carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia guidati dal tenente Marco Califano hanno eseguito nella notte 6 misure cautelari in carcere emesse dal gip distrettuale di Catanzaro, Abigail Mellace, nell’ambito dell’operazione antimafia “Insomnia”. Rispetto alla decisione che aveva preso il 27 novembre scorso il gip di Vibo Valentia, Annalisa Gualtieri, che si era pronunciata sul fermo operato dalla Dda il 25 novembre scorso, ritornano in carcere Giovanni Franzè, 52 anni, di Stefanaconi (Vv) e Damiano Pardea, 29 anni, di Vibo, che il gip Gualtieri aveva invece posto ai “domiciliari”.
Restano invece in carcere con una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa questa volta dal gip distrettuale, competente per materia, Gaetano e Francesco Cannatà, di 40 e 38 anni, di Vibo Valentia, Salvatore Furlano, 46 anni, di Vibo, Alessandro Marando, 38 anni, di Rosarno (Rc). A vario titolo devono rispondere dei reati di usura ed estorsioni, aggravate dalle modalità mafiose, ai danni di un commerciante di Vibo Valentia poi divenuto testimone di giustizia.
Gli arrestati avrebbero fatto riferimento ai clan Bellocco di Rosarno (Rc), Fiarè-Gasparro-Razionale di San Gregorio d’Ippona (Vv) e Pardea di Vibo Valentia. Decisivo per riportare in carcere Franze’ e Pardea un supplemento di indagine svolto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo che hanno ritrovato materiale di interesse a casa degli arrestati.
(AGI)