{mosgoogle}SIDERNO (REGGIO CALABRIA), 12 NOV – Non ha saputo resistere alla tentazione di gustare le "zeppole" di San Martino, una pietanza tipica calabrese, preparategli dalla moglie. E' costato caro ad un latitante di Siderno, Cosimo Romanello, di 48 anni, l'attaccamento alle tradizioni culinarie. L'uomo, infatti, è stato bloccato dai carabinieri del Reparto territoriale di Locri poco dopo che era uscito dalla sua abitazione, dove si era recato proprio per mangiare le "zeppole" che aveva cucinato la moglie. Romanello era latitante dal giugno del 2004, quando era sfuggito all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della Dda di Reggio Calabria con l'accusa di estorsione, danneggiamento e porto abusivo di arma e munizioni. Reati commessi, secondo l'accusa, per agevolare gli interessi della cosca Coluccio di Gioiosa Jonica.