"Bisogna liberarsi da questa catena feroce dell'omerta' che e' uno dei fenomeni sui quali si basa la potenza mafiosa. Si e' legati a questo fatto dell'omerta', del non riferire nulla delle cose di Cosa Nostra all'esterno, di non sentire lo Stato, di sentire sempre lo Stato come un nemico o comunque come una entita' con cui non bisogna collaborare" Paolo Borsellino
Era il 19 ottobre del 2005 quando un gruppo di giovani studenti sfilò a Locri ai funerali del vicepresidente Fortugno con lo striscione “E adesso ammazzateci tutti”. Il ricordo del fondatore, Aldo V. Pecora